Cotoletta a colazione per dimagrire

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dietaefitness
view post Posted on 16/4/2012, 21:11




cotoletta
Le sue «pillole di saggezza» alimentare sono un pugno nello stomaco della medicina dietologica. Una rivoluzione. Folle e pericolosa, per gli specialisti del settore. Miracolosa, per schiere di «ciccioni» (come li appella bruscamente) che accorrono nel suo studio di Desio da tutta Europa. La frutta e la verdura? Vietate. Idem per l’attività fisica. Meglio tre pasti abbondanti, purchè senza sale, con stravaganze come costolette di maiale o pasta aglio e olio a colazione.

Descrivere Alberico Lemme, «farmacista esploratore» come si definisce, abruzzese d’origine e brianzolo d’adozione, è un’impresa.

Più eccentrico lui o la sua filosofia alimentare? Quel che importa, per le migliaia di persone che lo adorano per aver ritrovato la linea, è l’efficacia del metodo. La sostanza, non la forma. E non sono solo persone comuni, ma anche vip, come Manuela Arcuri, Enrico Brignano, Katia Ricciarelli, Marco Columbro, che negli anni hanno scoperto l’esistenza di Desio proprio grazie a lui. «Adesso sta venendo Vanessa Incontrada», racconta, mentre sfoglia il suo libro «L’uomo che sussurrava ai ciccioni».
Anche se dall’altra parte della barricata, c’è uno schieramento di medici e dietologi, agguerritissimo, che cerca in ogni modo di “impallinare” le sue teorie. «Ci provano, certo, perché scardino le loro false verità e i loro inconsistenti dogmi, perché non risparmio colpi all’industria farmaceutica, all’industria alimentare e alle istituzioni. Peccato che delle 11 mila persone passate qui dal 2000 a oggi, ben 1.800 sono medici, nutrizionisti e dietologi, venuti per dimagrire...».
«Il mio è un pensiero avanguardista e controcorrente in cui il paradosso regola il meccanismo – spiega Lemme - bisogna mangiare per dimagrire. E con il mio metodo si possono sconfiggere obesità, diabete, ipertensione, anoressia o bulimia semplicemente mangiando cibi comuni senza limiti di quantità acquistati al supermercato». Il cibo come farmaco: questo il suo credo, da sviluppare in chiave biochimia, che ridicolizza l’uso delle calorie «L’uomo non è una stufa, non brucia, metabolizza». Follie? Non per chi è passato dal suo studio di Desio, con tanto di laboratorio di prodotti a basso indice glicemico e di aule dove tiene corsi e seminari per i suoi cadetti.
E qui, nei giorni scorsi, è passato anche Max Laudadio, l’inviato di «Striscia la Notizia», dopo aver ascoltato due testimonianze di ex cadetti che hanno lamentato alcuni disturbi fisici e i fulmini di alcuni specialisti: «Nessun cadetto di Filosofia Alimentare mi ha mai querelato – replica Lemme – e i malanni segnalati sono del tutto irrilevanti. I dietologi sono ignoranti perché non conoscono la biochimica alimentare: li sfido per l’ennesima volta a un confronto pubblico, che possa far emergere la verità, il problema è che spesso si negano, perchè non possono reggere il confronto con me, il futuro, l’evoluzione...».
Nel 2006, Lemme fu denunciato da un medico di Milano, per abuso della professione medica, ma fu prosciolto dal tribunale di Monza «perché il fatto non sussiste». Così, il farmacista esploratore di Desio, che ha già sconcertato tribune televisive come «Porta a Porta» e il «Costanzo Show», continua con le sue ricerche, le sue battaglie, i suoi progetti: «A breve avvierò il progetto salute a costo zero – annuncia -, che permetterà di curarsi in maniera del tutto gratuita attraverso il cibo, e la LemmTv su piattaforma web». E quando gli si fa notare «scusi, ma lei mi sembra un po’ sovrappeso», risponde solo con un sorriso.

di Alessandro Crisafulli font: m.ilgiorno.it
 
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